Non mi viene in mente alcuna attività outdoor in cui non sia consigliabile avere con sé un “multiuso”.

Alpinismo, trekking, campeggio, pesca, bushcraft,… dal mare alla montagna tutte le attività a contatto con la natura hanno come comune denominatore l’immancabile presenza di un oggettino che permette letteralmente di avere una cassetta degli attrezzi in tasca.

Che si tratti di cucinare, allestire un bivacco, effettuare una riparazione o semplicemente stappare una bottiglia di vino estratta da un gavone anche noi pagaiatori non possiamo farne a meno.

COLTELLINO O PINZA?

Possiamo distinguere due grandi categorie di multitool: quelli a coltellino, di fatto dei serramanico che integrano altri utensili nel manico (settore in cui gli svizzeri sono maestri), e quelli a mo’ di pinza richiudibile sempre con gli accessori racchiusi nei manici.

LA SCELTA DEL MODELLO

Non è semplice; anche se  i marchi di riferimento per questi prodotti non sono molti si nota subito la vastità dei loro cataloghi. Ci sono modelli più adatti ad affrontare la natura senza troppo supporto tecnologico con seghetto per legno, lame da intaglio e lesine per cuoio mentre altri hanno strumenti più appropriati ad equipaggiamenti moderni con cacciaviti di varie dimensioni, spelafili e cesoie;
ci sono modelli super accessoriati ed altri più minimali;
ci sono modelli con le stesse identiche dotazioni ma di dimensioni diverse.
Insomma… la ricerca dell’esemplare più adatto alle proprie esigenze non è certo banale.

ECCO ALCUNE CONSIDERAZIONI UTILI AD AFFRONTARE UN ACQUISTO IN MANIERA CONSAPEVOLE:

Le versioni con un grandissimo numero di utensili sono sicuramente quelle che attirano di più ma vi è da considerare alcuni inconvenienti. Il peso aumentato dei modelli più dotati non è un gran problema in canoa; bisogna però considerare che le accresciute dimensioni del manico ne rendono meno comoda l’impugnatura e, di conseguenza, l’utilizzo. A livello di ergonomia non vi è dubbio che la filosofia “less is more” sia vincente. Occorre quindi ricercare un compromesso evitando di farsi attirare da un qualcosa la cui dotazione è ricca di orpelli che non useremo mai.

Ecco perchè molti, come me, per uscite impegnative dove si può prevedere un uso più prolungato del coltello preferiscono avere con sé  sia un multiuso molto ben dotato sia un robusto e comodo coltello lama fissa; mentre per escursioni di un paio d’ore o poco più con equipaggiamento leggero un piccolo e minimale coltellino svizzero senza troppi accessori è più che adeguato.

Parlando di dotazioni ed optional vi è anche da aggiungere un’ovvietà riguardo al prezzo: lo vedremo lievitare in maniera proporzionale all’aumentare degli utensili. Si fa presto a superare le 100€.

AFFIDABILITA’ PRIMA DI TUTTO

Per quanto riguarda la scelta del marchio entriamo in un campo minato, come per molti altri settori ci sarà chi tenterà di convincerci per partito preso che questo marchio sia migliore di quell’altro. L’unica vera considerazione da fare a riguardo è quella di affidarsi a ditte di alto livello. Il mercato è pieno di alternative economiche ma, praticamente sempre, in cambio di prezzi appetibili si ha qualità scadente ed uno strumento scarsamente affidabile ovvero pressoché inutilizzabile.

Spesso questo oggetto viene impiegato per “risolvere problemi” ed è bene che, proprio nel momento del bisogno, possiamo affidarci ad un utensile efficace ed affidabile.
Risparmiare si può ma non conviene mai fare tagli sulla qualità. Meglio invece rinunciare a qualche funzione e rivolgersi ai modelli base dei marchi più quotati. Per citare i due leader assoluti sia Leatherman che Victorinox hanno in catalogo articoli appetibili nella fascia di prezzo delle 30-60€; una cifra ridicola se si considera che in cambio avremo uno strumento davvero duraturo che sarà un ottimo compagno per tutte le nostre avventure non solo in natura.

In assoluto trovo che il miglior rapporto tra qualità e prezzo si trovi nei Victorinox da 91mm dove, tolti i modelli e le edizioni speciali da collezionisti, si trovano prodotti sufficientemente completi al prezzo di una cena in pizzeria. Huntsman, Hicker, Camper, Climber, Thinker, Fieldmaster, Explorer… dotazioni diverse tutte sotto alle 40€ di listino.
Nel campo delle pinze il riferimento è l’americana Leatherman dove tra i modelli base troviamo Kick, Rev, Bond e Wingman (tra le 45 e le 75€).

Se l’imperativo è il risparmio in senso assoluto la risposta è lo Spartan, forse il più diffuso dei Victorinox. 15€ per 12 funzioni di assoluta qualità svizzera… e non è l’unico modello elvetico ad avere questo prezzo.

UN ULTIMO CONSIGLIO: DOPO L’ACQUISTO

Leggere il manuale di istruzioni o documentarci sulla pagina internet del produttore è un’ottima idea: molti inserti hanno più di un utilizzo. Scopriremo che quella strana scanalatura o quella particolare forma dell’utensile non è casuale ma progettata appositamente per assolvere alcune funzioni che potrebbero, magari un giorno, tornare utili.
Ma non solo, non sono rari i momenti in cui ci si “inventa” un nuovo utilizzo di un utensile… anche Youtube è pieno di canali che trattano questo tema: il più famoso forse quello di Felix Himmler che fa cose impensabili con i suoi Victorinox (cose come, ad esempio, costruire una canoa). Per questi usi “alternativi” attenzione sempre alla sicurezza; se sono stati seguiti i consigli di questa pagina abbiamo in mano un prodotto di qualità le cui lame… tagliano!!!

MANUTENZIONE E CONSERVAZIONE

Mantenere il multiuso efficiente come appena acquistato è una necessità che si assolve facendo un minimo di manutenzione.
Se nella maggior parte dei casi una veloce passata con un panno pulito è più che sufficiente ogni tanto, specie dopo un uso intensivo, può essere necessaria qualche attenzione in più.
Qualora utilizzi la lama principale ad uso alimentare la cura è la stessa delle stoviglie: una lavata con sapone per piatti prestando però un minimo di attenzione a non sgrassare e bagnare gli snodi ed i perni.
Per pulizie più approfondite sono solito lavare il coltello con tutti gli strumenti aperti con acqua e sapone per piatti sotto l’azione di spazzolino da denti e scovolini per pipa;
Successivamente effettuo un’accuratissima asciugatura con aria compressa ed una successiva lubrificazione.
Si può acquistare l’apposito olio della Victorinox ma vi sono anche alternative più economiche. L’olio per armi è molto impiegato ed è un’ottima opzione ma non permette l’utilizzo con alimenti; io utilizzo della vasellina enologica che è economica, facilmente reperibile ed idonea al contatto con il cibo.
Fare sempre riferimento alle indicazioni rilasciate dal produttore per la pulizia e manutenzione.

Per la riaffilatura (operazione da fare saltuariamente quando si nota un decadimento della capacità di taglio) vi sono accessori in commercio che permettono di ripristinare il bisello con l’angolatura ideale. La stessa Victorinox propone in vendita una sorta ti “pennetta” che assolve a questo scopo. In caso di danni pesanti al filo il mio personale consiglio è quello di evitare il fai da te con le pietre abrasive se non si è più che capaci – è un’operazione che richiede una grande perizia- ma di rivolgersi ad una coltelleria di fiducia, specie se fa parte della rete di rivenditori del marchio che abbiamo scelto. 

UN SEMPLICE STRUMENTO… O MOLTO DI PIU’?

Se trattato in maniera non impropria e con un minimo di manutenzione (pulizia generale, oliatura dopo eventuali lavaggi approfonditi con sgrassatore ed eventuale riaffilatura) il nostro multitool sarà compagno fedele di mille avventure!
Se ne può fare a meno? può essere. Sicuramente torna utile in moltissime situazioni… certo non ci salverà la vita o l’escursione (forse) ma contribuirà non poco a farci sentire a nostro agio lontano dalle comodità di casa.

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