Canoe Paddles – A Complete Guide to Making Your Own

Titolo: Canoe Paddles – A Complete Guide to Making Your Own
Autori: Graham Warren e David Gidmark
Prezzo: 20-28€
Anno: 2001
Editore: Firefly Books Ltd
EAN: 9781552095256
Lingua: inglese (non tradotto in italiano)

Nei vari video che ho visto su Youtube riguardo l’autocostruzione di pagaie questo testo veniva citato spesso e volentieri come “la sacra Bibbia” del paddlemaking.
Pensavo fosse un’esagerazione ma, dopo una lettura, mi sento di dire che è effettivamente vero.

Quando mi è arrivato sono rimasto un po’ deluso dalle dimensioni: mi aspettavo francamente all’incirca il doppio delle pagine… eppure leggendolo sono rimasto stupito in quanto è una vera e propria miniera di informazioni.
Si parte da un’introduzione storica sulla pagaia e su quanto si è potuto documentare riguardo le caratteristiche variabili nelle varie tribù native del nord America per poi entrare subito nel vivo con nozioni di falegnameria, taglio e lavoro del legno, strumentazione arrivando ovviamente a descrivere le varie fasi di lavorazione anche con approcci differenti.
Attenzione e cura è posta nella descrizione delle svariate tecniche impiegate per le diverse parti della pagaia: pala, oliva e manico.
Si parla principalmente di pagaie “da canadese” a pala singola ma non mancano capitoli dedicati alla doppia pala o al manico curvo; vi sono inoltre pagine dedicate alla manutenzione e riparazione.

Per quanto riguarda la scrittura invece devo dire che per chi, come me, ha capacità linguistiche molto basiche non è leggibile con estrema facilità. La maggior parte dei manuali in inglese, sebbene gli autori siano spesso madrelingua, sono scritti pensando ad una commercializzazione internazionale e quindi con un linguaggio più “basic”. In questo caso invece non credo che gli autori abbiano pensato che tale volume potesse far gola anche fuori dai paesi anglofoni. Comunque nulla che qualche rapida consultazione di Google Translate non possa risolvere.
Le fotografie in bianco e nero sono un po’ vintage ma restano esplicative mentre i disegni e piani sono fantastici.
Al centro del volume alcune pagine riportano delle fotografie a colori, queste non utili ad illustrare tecniche di lavorazione ma servono solo a mostrare le altissime capacità artigiane dell’autore.
I piani presenti non sono moltissimi ma ve n’è almeno uno per ogni tipologia di pagaia mentre per l’oliva sono presenti delle dime in scala direttamente da fotocopiare.

A chi consiglio questo libro: a chiunque abbia intenzione di provare ad autocostruire una pagaia. E questo indipendentemente dal grado di esperienza: chi non ha mai lavorato il legno ci troverà un grandissimo quantitativo di informazioni utili; chi ha già esperienze con il legno comunque sono sicuro lo troverà oltremodo interessante.