Anello del ramo di Como

Tempo di percorrenza: 8 ore / una giornata (compresa sosta per il pranzo )
Percorrenza: 17nm
Grado di difficoltà: Necessario un minimo di esperienza e tutta la dotazione di sicurezza.

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Descrizione delle difficoltà: Traffico sia commerciale (battelli turistici, aliscafi, traghetti) che diportistico generalmente intenso in questa zona in medio/alta stagione; nettamente diminuito nei mesi più freddi.

Nella zona di Como città in mezzo al lago vi sono delle boe gialle che delimitano la pista di ammaraggio e decollo  degli idrovolanti. La normativa prevede un ferreo divieto di attraversamento in ogni condizione (anche con hangar chiuso e nessun velivolo in vista); il buon senso dice che non ci si deve neanche avvicinare dato che la presenza di natanti in zona rappresenta un concreto pericolo per le manovre di atterraggio e decollo. In questo tratto consigliato stare il più possibile vicino a riva dato che in zona pista naturalmente anche il traffico diportistico e commerciale si incanala lungo le sponde del bacino.

Sul percorso vi è anche, a Laglio, Villa Oleandra: proprietà di George Clooney. Vi è un’ordinanza che vieta di avvicinarsi a più di 100m.

Ricordo anche che la navigazione commerciale ha diritto di rotta.

Su tutto il percorso è possibile trovare punti in cui è possibile sbarcare per sgranchirsi le gambe, fare uno spuntino o per motivi di sicurezza. Potrebbe tuttavia non essere agevole, se non addirittura impossibile organizzare un recupero in alcuni punti della sponda orientale a causa della sua natura impervia. Le spiagge sono piuttosto piccole e spesso, in stagione, affollate. Potrebbe non essere facile trovare spazio anche solo per piccoli gruppi.

Periodo consigliato: Bellissimo in tutte le stagioni ma sconsigliato d’estate per la letterale invasione di diportisti, sia per il traffico commerciale più intenso. Lungo questo percorso, le domeniche d’estate, ci si imbatte anche nel piroscafo Concordia che effettua scalo su parecchi approdi del percorso.

Evitare anche, se possibile, i giorni successivi a grossi temporali. Il lago si “sporca” ed essendo un ramo cieco ci mette parecchio l’acqua a tornare pulita.

Punti d’imbarco: Per questo itinerario unico e perfetto lo scivolo d’alaggio di Tavernola (nei pressi del centro commerciale Lario). Anche qui lo scivolo è parecchio sfruttato da diportisti in alta stagione.

Descrizione: Un itinerario ad anello di poco più di 16nm che permette di esplorare gran parte del ramo di Como. Itinerario che verrà apprezzato dagli amanti delle ville storiche di cui è disseminato l’intero percorso.

Ci si imbarca a Tavernola e si scende verso verso Como città. Si pagaia molto sottocosta per restare lontani dalla pista e dalle rotte del traffico a motore nei pressi della città. Li, alla fine della diga foranea prestare attenzione prima dell’attraversamento del porto.

Si possono ammirare dal lago il Tempio Voltiano, il monumento ai caduti nonchè l’hangar e scivolo d’alaggio dell’AeroClub Como, unica scuola di volo in Europa ad operare su idrovolanti nonchè la più antica del mondo con oltre 100 anni di attività.

A questo punto si inizia la navigazione risalendo la sponda di Bellagio sino ad arrivare a Nesso ed all’orrido. Dopo quello di Como, su tutto il resto del percorso non vi sono porti a cui prestare particolare attenzione ma parecchi approdi per i battelli turistici da tenere sott’occhio.

Questa sponda, grazie alla sua orografia, è meno antropizzata e permette di pagaiare in maniera rilassata.

Interessante può essere infilare la prua nel porto vecchio di Torno che è molto caratteristico e da direttamente sulla piazza del paese da cui è possibile ammirare la chiesa romanica con un grande rosone gotico in facciata.

L’Orrido di Nesso, il cui ingresso è ben riconoscibile dal ponte romano, rappresenta il punto più a nord di questa navigazione.

Per la traversata sulla sponda opposta conviene ritornare indietro di circa un miglio fino a raggiungere il punto più stretto (ben visibile sulla sponda opposta punta Torriggia).

Si tratta di una traversata di soli 600m che conviene fare con un grande sprint aspettando pazientemente il momento migliore osservando il traffico a motore, in special modo quando non si vede traffico commerciale in avvicinamento allo stretto (il traffico commerciale ha diritto di precedenza).

Una volta raggiunta la sponda occidentale la ridiscesa verso il punto di imbarco non prevede particolari attenzioni se non il rispetto della distanza da Villa Oleandra (probabile presenza di vigilanza in presenza del vip ma anche di forze del’ordine in casi particolare – vedi Obama).

Questa sponda è caratterizzata si da un maggior numero di ville da ammirare ma anche dalla massiccia presenza umana e dalla presenza della Strada Statale 340 “regina”, la maggior arteria stradale che percorre tutta la sponda occidentale del Lario in alcuni punti quasi a pelo d’acqua.L’accesso alla “darsena” dell’imbarco è subito dopo il cantiere nautico della navigazione lago di Como.