Avatak Terranova Grip

Marca: Avatak
Modello: Terranova grip
Uso: turismo
Dimensioni:
lunghezza totale 234cm – lunghezza pala 90cm – larghezza pala 8cm
Peso: 947g (la mia, essendo fatte a mano con legni diversi sono normali piccole differenze)
Costo: 310€ (prezzo 2015)
Made in: Valganna (VA) – Italia

immagine del produttore

La Terranova è il modello più semplice di Avatak…e proprio per la sua semplicità me ne sono innamorato. La linea è la più pulita possibile, non c’è lo scalino tra pala e manico per cui le due parti sono armonizzate. Non ci sono quindi riferimenti per l’impugnatura ed a me va benone così perchè sono solito tenerla leggermente più larga del dovuto ed ho l’abitudine di variare spesso l’impugnatura durante le mie escursioni.
Unico vezzo è il caratteristico “grip” di Avatak, ma non pensiamo che questo la renda una greenland aggressiva come i modelli Nunavik ed Hibridus (che ho avuto modo di provare e che non apprezzo per niente). Rimane comunque una pagaia improntata al relax.
Per capire cosa sia il “grip” conviene fare riferimento alle spiegazioni del produttore sul sito:
http://www.avatakpagaie.com/il-grip.html

La mia idea personale riguardo al grip è che se ci si guadagna qualcosa nella pagaiata propulsiava (e dico SE, specie con pale della grandezza della Terranova) poi lo si perde nelle manovre con pala “di taglio” dove si va a sfruttare la portanza del flusso laminare…in questo caso il grip -creato appositamente per rendere il flusso d’acqua attorno alla pagaia più turbolento- è controproducente. In manovre come timonate, richiami e spostamenti laterali trovo più efficaci le greenland con il classico profilo lenticolare. Non credo sia un difetto; si tratta di una “pagaia da passeggio” in contrapposizione con altre più adatte a sviluppare la tecnica della pagaiata tradizionale e relative manovre… le differenze di utilizzo son poi minime, molto meno accentuate di quelle che si notano provando vari modelli di pagaie europee.

Le Avatak sono fatte con 11 inserti di legni diversi ed è facile trovare modelli identici creati con essenze diverse. La scelta non è estetica ma pratica. Per l’anima e la pala vengono usati legni leggeri e flessibili mentre per il bordo della pala e del manico (parti più sensibili ad usura) fibre più dure e resistenti.
Quando ho scelto la mia nel laboratorio di Avatak (dalle parti di Varese) ho maneggiato due Terranova da 234cm costruite in modo differente ed ho messo in macchina quella più morbida e flessibile.

appena arrivata a casa

Nello specifico la mia è così composta: Abete rosso per l’anima che corre su tutta la lunghezza, inserto centrale della pala in Cedro rosso e bordo in DiFou; il manico (ovalizzato) è bordato in Teak. L’estremità delle pale è fresata e ricoperta di resina facilmente riparabile.


Oltre tutto anche cromaticamente è bellissima ma rassegnatevi al fatto che la perfezione dura poco.
Graffi e segni non tarderanno ad arrivare, specie se vi piace giocare nei giardini di roccia ed infilarvi in ogni anfratto e se la usate come appoggio per gli imbarchi e sbarchi.

esplorando il delta del Po